Presentazione audio della sala
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Gli oggetti qui esposti sono quelli più vicini ai giorni nostri e sicuramente i più identificabili, nel loro utilizzo, anche dai visitatori meno attempati. La lavatrice del 1951, le radio, il grammofono con gli antichi dischi ci riportano ad un periodo che ancora può suscitare nostalgia e ricordare un’infanzia più o meno lontana. In molti hanno messo i loro soldini nelle cassettine della Cassa di Risparmio, hanno scritto utilizzando calamaio e pennini ad inchiostro, giocato con i vecchi balocchi che qui si possono ammirare. Le nostre nonne si sono fatte belle con gli arricciacapelli dell’epoca mentre i maschietti si sono stirati gli austeri mustacchi con quegli oggetti misteriosi che troviamo in questa sala. Alcune locandine ci ricordano l’esistenza in paese di un Teatro Filodrammatico mentre i diplomi rilasciati personaggi cuggionesi attestano che anche qui l’arte non era sconosciuta. Pregevole la raccolta di francobolli risalenti al Regno d’Italia e ad un periodo della Repubblica Italiana. Una vetrinetta è fuori posto: i documenti che contiene sono del 1700 e ci parlano delle Confraternite che attivarono le prime forme di solidarietà e assistenza a Cuggiono.